Digital Dentistry in Ortodonzia: analisi tridimensionale dei risultati terapeutici

Scopo: La Tomografia Computerizzata Cone-Beam (CBCT) è diventata un’importante fonte di dati tridimensionali (3D) permettendo lo sviluppo della Digital Dentistry in Ortodonzia. L’analisi 3D presenta diversi vantaggi rispetto ai convenzionali strumenti diagnostici. Attraverso l’uso di immagini volumetriche è, infatti, possibile migliorare la diagnosi, il treatment planning e la valutazione dei risultati terapeutici. L’obiettivo del presente studio è stato quello di evidenziare l’importanza dell’uso clinico della CBCT e delle tecniche di sovrapposizione in ortodonzia attraverso la rappresentazione 3D di 2 casi clinici.

Correlazioni tra malocclusioni dentali e disturbi della motilità e convergenza oculare

 

SCOPO: Analizzare in modo interdisciplinare l’associazione esistente tra le malocclusioni dentali e i disturbi della motilità e convergenza oculare in soggetti in crescita.
MATERIALI E METODI: Un campione di 101 soggetti è stato coinvolto in un protocollo di screening pediatrico multidisciplinare.

Autori:  DI FUSCO G*, LAGANÀ G, MUCEDERO M,

Laser a Diodi: il “Gold Standard” per il recontouring gengivale estetico durante e dopo terapia ortodontica.

OBIETTIVO: risolvere l’iperplasia gengivale nella zona mascellare anteriore secondaria a terapia ortodontica e ottenere un miglioramento estetico in differenti aspetti del sorriso nei pazienti ortodontici utilizzando una procedura laser assistita.

MATERIALI E METODI: Un campione di studio di 15 soggetti Caucasici (8 maschi, 7 femmine) con età media di 15,4 anni,

Analisi con teletermografia: un nuovo metodo diagnostico non invasivo per respiratori orali

SCOPO: La respirazione orale è una condizione in cui il flusso d’aria transita direttamente dalla cavità orale anziché essere filtrata e riscaldata dalla mucose dalle vie aeree nasali (coane), come invece avviene nella respirazione fisiologica. L’eziologia della respirazione orale è costituita da diverse cause: setto nasale deviato, ipertrofia dei turbinati, morso aperto dentale e/o scheletrico.

Modificazioni dell’arcata dentale e delle caratteristiche sagittali scheletriche associate a diversi protocolli di espansione rapida mascellare

SCOPO: Scopo di questo studio è analizzare le modificazione dell’arcata dentale e delle componenti scheletriche sagittali associate a differenti protocolli di attivazione dell’espansore mascellare.

MATERIALI E METODI: È stato selezionato un campione di 114 soggetti (56 F, 58 M ) trattato mediante espansore rapido mascellare e diviso casualmente in 2 gruppi: gruppo “1giro” e gruppo “2giri”.

Come i fattori dentali addizionali possono influenzare la programmazione ortodontico-chirurgica in un caso di III classe scheletrica in un paziente adulto

SCOPO: E’ presentare l’approccio ortodontico-chirurgico in un paziente adulto con malocclusione di III Classe Scheletrica in cui il recupero occlusale influenza il piano di trattamento.

MATERIALI E METODI: C. S. 22 anni. Femmina. La paziente presenta una malocclusione di III Classe Scheletrica e disordini temporomandibolari. L’esame extra-orale mostra il prognatismo mandibolare ed uno squilibrio delle proporzioni facciali.

Ortodonzia in età evolutiva: linee guida di prevenzione e terapia

Decidere di raccogliere in un solo testo tutto ciò che si deve fare per ottenere una gestione coerente e corretta delle problematiche del cavo orale nel paziente in crescita, è un compito ovviamente impossibile.

Perché non provare comunque a schematizzare quello che oramai da circa vent’anni “predico” quasi tutti i giorni,

Il canino superiore incluso: Diagnosi e terapia basate sull’evidenza scientifica

La possibilità di diagnosticare precocemente l’inclusione del canino superiore permanente e l’eventua- lità di intercettare la sua malposizione rappresentano per l’ortodontista grandi opportunità; quando que- ste condizioni non si realizzano, la programmazione di un caso complesso ortodontico chirurgico mette alla prova il singolo operatore e la sua abilità clinica.

Per scrivere un testo dedicato interamente ad un argomento così specifico come la malposizione intraossea dei canini superiori abbiamo impiegato più di tre anni.