Scanner intraorale vs scanner extraorale: riproducibilità della volta palatale

poster Paoloni ValeriaSCOPO: Confrontare lo scanner intraorale Carestream® e lo scanner extraorale 3Shape® nella riproducibilità della volta palatale.
MATERIALI E METODI: Il gruppo analizzato è composto da 17 soggetti (9F, 8M; età media 8.5 aa; CS1-CS2) provenienti dal dipartimento di ortodonzia del Policlinico di “Roma Tor Vergata”, in età prepuberale, senza discrepanza scheletrica trasversale o sagittale, rapporto molare di I Classe o testa a testa, rapporto scheletrico di I Classe, dentizione mista precoce. Per tutti i soggetti sono state prese le impronte in alginato dell’arcata mascellare e i modelli in gesso ottenuti sono stati scannerizzati due volte: la prima volta con lo scanner extraorale 3Shape® (D800, 3Shape® A/S, Copenhagen, Denmark); la seconda con lo scanner intraorale Carestream®. Le immagini sono state digitalizzate con il software Viewbox e la volta palatale è stata definita attraverso una linea mediana, una linea perimetrale e una linea distale. In seguito le due immagini sono state sovrapposte per visualizzare le differenze tra i due scanner.
RISULTATI: Nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata dal confronto delle immagini della volta palatale scannerizzata con i due diversi scanner.
CONCLUSIONI: Entrambe gli scanner sono validi per analizzare la volta palatale nei soggetti in crescita. Lo scanner intraorale Carestream® si è mostrato uno strumento affidabile, versatile e riproducibile per la diagnosi ortodontica.

AUTORI: Paoloni Valeria, Baldini Alberto, Laganà Giuseppina

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